MODAL ELECTRONICS COBALT 8 (ITA)

Esteticamente curato, ben costruito e con un motore sonoro in grado di soddisfare anche i più esigenti: ecco il synth a buon mercato che fa tremare i colossi del settore.

di Luca Barbieri

Anima british, design accattivante, costruzione accurata e un’architettura di sintesi in grado di mettere alla prova anche i più esperti. Sono le principali caratteristiche di Modal Electronics Cobalt 8, sintetizzatore ad emulazione analogica di casa Modal Electronics, capace di sonorità classiche e leggendarie ma anche di timbriche sperimentali e inusuali adatte ai generi elettronici di maggior tendenza.

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Afferrato e tolto dalla scatola, quello che colpisce subito di Cobalt 8 è il suo peso consistente, quasi 6 chilogrammi: una sensazione gradevole che restituisce robustezza e durevolezza. Alloggiato in un frame di metallo e con fianchetti in plastica resistente, Cobalt 8 si fa notare per la scocca in alluminio satinato dal disegno ricercato, costellata di potenziometri e pulsanti e con al centro un display OLED da 1.54 pollici. La versione inviataci in prova è quella con tastiera Fatar TP/9S a 37 tasti con risposta a velocity e aftertouch di canale. Lo strumento, tuttavia, è disponibile anche in versione desktop-expander (Cobalt-8M) e con keyboard a cinque ottave (Cobalt-8X).

PANNELLO POSTERIORE

Più che buona la dotazione di terminazioni di connessione. Oltre alle classiche uscite audio Left/Mono e Right su prese jack da ¼”, lo strumento dispone di un’uscita cuffie dedicata, di due prese pedale (Sustain e Expression), di due prese MIDI standard su DIN 5-pin (IN e OUT) e di una presa Audio In stereo su minijack da 3,5”.

In più: due uscite Sync-Out/Sync-In su minijack e una porta USB per la connessione a computer Pc/Mac e dispositivi Android e iOS. A questo proposito, lo strumento è fornito con in dotazione un’app e un software proprietari (ModalApp) che ne permettono la programmazione da remoto tramite computer desktop e notebook, ma anche utilizzando tablet e smarpthone. Per sistemi Pc/Mac, inoltre, ModalApp è disponibile nei formati VST3/AU per l’implementazione in host compatibili come DAW e soft-sequencer.

SOUND ENGINE

Polifonico fino a 8 voci, e fino a 16 voci in modalità Polychain se collegato via MIDI ad un altro dispositivo dello stesso tipo, Cobalt 8 implementa una catena di sintesi basata su 64 oscillatori virtual-analog, fino a 8 per voce, organizzati in 2 group-oscillator. Ciascun macrooscillatore è dotato di waveform tradizionali (sinusoidale, quadra, dente di sega, ecc.) accompagnate da 34 algoritmi DSP in grado di generare forme d’onda più complesse e articolate, con possibilità di morphing tra diversi profili, rumore filtrato, bit-crushing e numerose altre funzionalità progettate specificamente per l’emulazione analogica e la generazione di texture e sonorità soundscape. A valle degli oscillatori troviamo un filtro a 4 poli ad architettura Ladder con possibilità di morphing e diverse configurazioni a disposizione.

Due generatori di inviluppo a 4 stadi (ADSR) e diversi profili permettono di controllare l’andamento nel tempo di volume e filtraggio. Un terzo inviluppo è dedicato al sistema di modulazioni. Quest’ultimo è composto da 3 LFO, uno comune a tutte le voci e due polifonici, con capacità di oscillazione in banda audio, e da una matrice di modulazione a 12 slot, di cui 8 programmabili scegliendo tra 12 sorgenti e 55 destinazioni. Last but not least, la catena di processamento si chiude con tre unità effetto stereo indipendenti (FX1, FX2 e FX3) dotate di diversi algoritmi: Chorus, Phaser, Flanger (Pos), Flanger (Neg), Tremolo, LoFi, Rotary, Stereo Delay, Ping-Pong Delay, X-Over Delay e Reverb.

SEQUENCER & Co.

Tra le caratteristiche più interessanti di Cobalt 8 spiccano le funzionalità per la programmazione di pattern e sequenze. In particolare, lo strumento di casa Modal mette a disposizione un arpeggiatore programmabile fino a 32 step affiancato da un sequencer polifonico in tempo reale fino a 512 note, con 4 automazioni di parametri registrabili ed editabili dall’utente. In più: sequencer polifonico programmabile fino a 64 passi, 8 note per step e con 4 automazioni. Il tutto impreziosito da 4 tracce per le automazioni dei parametri e funzioni ad hoc come Sustain Latch, Chord Hold, Inversion e Transpose.

Per quanto riguarda la dotazione timbrica, invece, lo strumento trattiene in memoria fino a 500 patch tutte editabili dall’utente; 300 di queste sono già programmate dalla casa. In più: 100 sequencer-preset e 100 Fx-preset. Insomma, quanto basta per disporre di una buona autonomia funzionale sia in studio che dal vivo, autonomia ulteriormente potenziata dalla possibilità di remotizzazione e recall istantaneo che offre il software fornito a corredo.

CONTROL PANEL

La superficie di controllo di Cobalt 8 è particolarmente ricca: 29 enconder di tipo endless, 24 pulsanti e un joystick a 4 assi per la gestione delle modulazioni in tempo reale. Al centro del pannello, come abbiamo anticipato, un display grafico OLED da 1.54 pollici. Appena sopra lo schermo un set di tre controlli rotativi permette di gestire il filtraggio: risonanza (Reso), frequenza di taglio (Curoff) e morphing del profilo di taglio (Morph). La sezione per il controllo degli oscillatori è composta di 7 encoder: quattro (A1/Tune-1, B1/Fine-1, A2/Tune-2 e B2/Fine-2) consentono di gestire l’intonazione dei due oscillatori; con i tre restanti, invece, è possibile selezionare l’algoritmo di sintesi di ogni oscillator (Algorithm-1 e Algorithm-2) e il missaggio tra i profili d’onda (Mix/Glide). I generatori di inviluppo sono gestibili tramite tre pulsanti che commutano l’azione dei controlli di ADSR su volume (Amp-EG), filtro (Filt-EG) e Modulation (Mod-EG), e da 5 encoder con cui pilotare i quattro stadi di inviluppo (Attack, Decay, Sustain, Release) e l’intensità d’azione di quest’ultimo (Depth).

CONCLUSIONI

Come suona Cobalt 8? Davvero bene! Le sonorità sono piene, pastose, vitali e convincenti, un risultato ottenuto grazie ad una catena di processamento e finalizzazione del segnale dotata di algoritmi sofisticati e ben fatti, ma merito anche di un sistema hardware ben congegnato e ingegnerizzato, a partire dalla meccanica della tastiera fino all’elettronica che sottende alla conversione Digital-To-Analog. La catena di sintesi è sufficientemente complessa anche per i sound designer più esigenti mentre il software a corredo costituisce un valore aggiunto che agevola enormemente la programmazione e la creazione di sound-library personalizzate e richiamabili all’occorrenza con un semplice clic. Ottima la dotazione di potenziometri e pulsanti da pannello, che permette di sbizzarrirsi anche dal vivo in performance estemporanee e sperimentali. Non ultimo in ordine d’importanza il costo, circa 650/700 euro: considerate la qualità costruttiva e le caratteristiche, Cobalt 8 offre un rapporto qualità/prezzo decisamente interessante, che con una spesa tutto sommato abbordabile permette di dotare il proprio arsenale sonoro di uno strumento efficace e dalle infinite possibilità.

PRO
  • Costruzione
  • Timbriche
  • Tastiera
  • ModalApp
CONS
  • No vocoder
  • Uscite sbilanciate
  • Dimensioni del display
SPECIFICHE

• Tastiera: meccanica Fatar, 37 tasti sensibili a velocity e aftertouch
• Polifonia: fino a 8 voci
• Oscillatori: 64 oscillatori, fino a 8 oscillatori per voce
• Filtro: risonante a 4 poli configurabile, Ladder Type
• Generatori di inviluppo: 3 ADSR per volume, filtro e modulazioni
• Modulazioni: 3 LFO + Matrix Modulation a 12 slot (12 sorgenti, 55 destinazioni)
• Unità effetti: 3 stereo indipendenti con 12 algoritmi di finalizzazione
• Uscite Audio: presa cuffie + uscite stereo su jack da ¼”
• Connettività: USB/MIDI + prese MIDI standard pentapolari (IN e OUT)
• Supporto MPE controllers: sì
• Superficie di controllo: 29 encoder di tipo endless + 24 switch
• Software in bundle: ModalApp per Pc/Mac, Android/iOS (standalone e plug-in)
• Dimensioni: 55,5 x 30 x 10cm
• Peso: 5,6kg

INFO
Modal Electronics – For Italian customers: MIDIWARE